lunedì 21 maggio 2012

I ballottaggi delle elezioni amministrative...



... possono essere riassunti così:

  1. Il centrosinistra in generale e il PD in particolare hanno vinto nella grande maggioranza dei comuni più grandi;
  2. La vittoria del candidato del Movimento 5 Stelle a Parma e in altri centri minori come Comacchio e Mira è un dato da non sottovalutare. In particolare a Parma il candidato M5S ha triplicato i voti, passando da 17 mila a 51 mila, mentre il candidato del PD ha confermato i voti sia nel primo turno che nel secondo (circa 39 mila).
  3. Le attese vittorie di Doria e Orlando a Genova e Palermo. Nel primo caso il PD ha perso le primarie e ha vinto le elezioni con un candidato di SeL (dei 24 seggi spettanti alla coalizione vincente su 40, ben 12 però vanno al PD e 6 alla lista Doria: i democratici sono comunque determinati); nel secondo caso il PD ha perso le primarie con la Borsellino e ha perso le elezioni con Ferrandelli: qui c'è poco da dire se non che Orlando ha ancora una presa politica molto forte sulla città (ma non venitemi a parlare di rinnovamento, per favore!) e il PD paga l'incapacità di scegliere se stare con o contro il governatore Lombardo;
  4. La grave sconfitta del PdL che conserva solamente 3 capoluoghi di provincia;
  5. La scomparsa della Lega che perde 7 ballottaggi su 7.
Ora molto si può dire e molto si dirà ma alcuni commenti posso sicuramente condividerli: su Grillo e il M5S, sulla portata generale di queste elezioni, sui pronostici per le prossime elezioni politiche

E' del tutto evidente che il sistema come lo abbiamo conosciuto negli ultimi 20 anni si sta sfasciando e, soprattutto al Nord, non possiamo nasconderci che la vittoria arriva anche perché il cdx non esiste più, almeno non come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.
Preoccupa l'astensione, ma la tempo stesso può essere la carta vincente del csx e del PD: si apre una prateria che può essere attraversata in lungo e in largo solo se saremo in grado di rinnovarci nella classe dirigente ed offrire un'alternativa credibile con pochi e chiari punti programmatici.

PS: piccolo aggiornamento sul punto n. 2. Analisi dell'Istituto Cattaneo sui flussi elettorali tra il 1° e il 2° turno a Parma: qui. Questa frase, in particolare: "La capacità del candidato del Movimento 5 stelle di mobilitare gli elettori che al primo turno avevano votato per altri candidati emerge con chiarezza anche dalla tabella 3: su 100 voti a Pizzarotti, solo 1/3 è dovuto a elettori che lo avevano votato al I° turno; il restante 2/3 è dovuto a elettori che avevano votato diversamente, in primis Ubaldi (area di centro) e Ghiretti (area civica). Anche una certa quota di elettori che si erano astenuti al I° turno lo hanno votato: probabilmente elettori critici verso il sistema dei partiti riconquistati al voto dalla possibilità di successo di un candidato alternativo alla politica tradizionale."

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